SELF-COMPASSION e SELF-WORTH

“Dopo aver vissuto tutta la vita sulla base dell’autostima, scoprire il senso del valore personale incondizionale è stato l’inizio di un’avventura completamente nuova.”
John Niland, fondatore della The Self-Worth Academy

Il valore essenziale della compassione verso se stessi (self-compassion), o dell’essere amici di noi in momenti difficili, è stato ampiamente riconosciuto nei contesti più svariati – accademico, secolare, terapeutico (si veda, ad esempio, il lavoro di Sharon Salzberg, Kristin Neff e Chris Germer). Per quanto possa sembrare controintuitivo, nella nostra società apparentemente individualista, facciamo molta fatica ad accettare i nostri difetti o quelli che percepiamo come fallimenti personali, aggravandoli in tal modo con strategie dolorose quali la resistenza o la negazione e sentimenti di vergogna e di “non valere nulla”, peggiorando una situazione già ardua.

A questo riguardo, risulta interessante riportare il racconto secondo cui, quando un gruppo di praticanti occidentali fecero visita al Dalai Lama qualche decennio fa, e gli hanno chiesto come potevano aiutare le persone a far fronte a questo senso di non valere nulla, il grande Maestro è rimasto sconcertato – perché non si dovrebbe amare se stessi?

Questa caratteristica molto comune del mondo occidentale è al centro del Self-Worth Safari di John Niland, che ha condotto all’istituzione della Self-Worth Academy e del libro che sarà pubblicato entro pochi mesi sull’argomento, ricco di spunti essenziali – quale l’importanza di distinguere chiaramente la differenza tra autostima e valore di sé e di sottolineare la natura incondizionale di quest’ultimo.

The Mindful Cloud ha partecipato sin dall’inizio al Safari, diventando una dei primi Soci dell’Accademia e contribuendo alle attività iniziale, oltre a integrare questo approccio nell’offerta di Mindfulness generale.

Scopri i prossimi eventi.
Leggi il mio post nel blog sul sito della Self-Worth Academy (in inglese).

“Ogni volta che giudichi te stesso, ti stai spezzando il cuore da solo.”
Swami Kripalvanandji